domenica 13 gennaio 2019

GRAN FINALE

Come per tutte le cose anche la stesura di questo blog è giunta al termine, sicuramente è stato un bel modo per scoprire e conoscere al meglio un ambito di cui non si è spesso molto esperti.
Il nostro percorso è iniziato con un'analisi prettamente oggettiva del bicchiere da vino, studiandone le imboccature, e più in generale la sua fisionomia. E' stato molto interessante venire a conoscenza del giusto modo di impugnare il bicchiere e di tutti i tipi diversi di calici, ognuno adatto per ciascun tipo di vino.
La ricerca si è poi spostata anche in ambito più artistico, passando dall'arte al design, dalla musica alla scienza! Da questo punto di vista mi aspettavo, com'è infatti successo, un enorme numero di informazioni trovate su internet, in quanto il bicchiere di vino è elemento fondamentale già dalle culture più antiche.
Inoltre sono stati fatti degli (spero) interessanti approfondimenti anche su di me, o in ambiti da me molto apprezzati come i fumetti o la poesia.
Spero che il mio blog vi piaccia e che anche voi riusciate a trovare un nuovo interesse nell'ambito dei bicchieri da vino, pur sempre senza esagerare, le trappole al vostro stomaco sono dietro l'angolo!

sabato 12 gennaio 2019

UN ABC PER IL BICCHIERE

A. Anfora


B. Bottiglia di vino


C. Calice


D. Degustazione


E. Enoteca


F. Flute, il classico bicchiere da champagne


G. Goccia, la prima e l'ultima cosa ad entrare ed uscire nel bicchiere


I. Italia, una delle più grandi produttrici internazionali di vino 


L. Lista, ciò che si consulta quando si è al ristorante


M. Mano, per sorreggere il tuo bicchiere


N. Nausea 


O. Olfatto, insieme al gusto il senso essenziale per una buona degustazione


P. Pulizia, il bicchiere deve essere perfetto!!

Q. Quadro, sono tanti quelli in cui il protagonista è il bicchiere!


R. Rosso, il colore del vino più amato 


S. Stelo, la parte dalla quale si impugna il calice.

T. Tappo


U. Uva, il frutto da cui nasce il vino 


V. Vetro, il materiale più comune per il bicchiere 

Z. Zalto, azienda produttrice di bicchieri 



venerdì 4 gennaio 2019

IL PERSONAGGIO - GIACOMO TACHIS

Giacomo Tachis (Poirino, 4 Novembre 1933, Firenze, 6 Febbraio 2016) è stato un enologo italiano.
Accreditato per aver avviato la rinascita del vino italiano sul piano internazionale, durante la sua carriera Tachis collaborò alla creazione di nuovi generi di rosso italiano, in particolare il Sassicaia, il Solaia e il Tignanello, conosciuti come Supertoscani.
Si ritirò ufficialmente nell'Aprile 2010, pur continuando occasionalmente ad offrire consulenze; nello stesso anno pubblicò la sua autobiografia (di cui si riporta il link in fondo) "Sapere di vino". Nel 2011 fu nominato uomo dell'anno dalla rivista inglese "Decanter".

L'INDUSTRIA

ZafferanoItalia, azienda veneta guidata da Federico De Majo, dal 2001 crea collezioni di calici da degustazione, bicchieri colorati e complementi in vetro per la tavola.

Un'azienda dove la creatività e il design italiano sono alla base della progettazione e della realizzazione di oggetti creati non solo per essere funzionali e decorativi, ma anche per dare vita ai sogni e alle emozioni. 

LA SCIENZA DECRETA: IL BICCHIERE CAMBIA IL SAPORE DEL VINO


Per scoprirlo il team giapponese, guidato da Kohiji Mitsubayashi, ha applicato al collo dei bicchieri una rete particolare, in grado di intrappolare le molecole che fuoriescono. La rete era impregnata di una speciale sostanza che, a contatto con l'alcool, emanato dal vino, e l'ossigeno, presente nell'aria, reagisce trasformando le molecole in perossido di idrogeno. Questo a contatto con il Luminol, a sua volta presente nella rete, provoca un cambiamento di colore. Insomma, con la semplice osservazione dei cambiamenti cromatici della rete gli scienziati erano in grado di capire se il vino registrava delle piccole modifiche chimiche e la conclusione è che, a seconda della forma del bicchiere, il vino cambia sapore. Quello che interessa evidenziare è quindi che il design del calice non è solo decorativo, ma determina davvero tutto.

venerdì 28 dicembre 2018

IL BICCHIERE PERFETTO : IL DESIGN

"Grande" è il calice, unico ed esclusivo, ideato da Giugiaro Design per AltaLangaDocg per esaltarne il perlage, il profumo e il grande fascino.
Il bicchiere è caratterizzato da una base stretta per facilitare l'esplosione delle bollicine e indirizzarle verso l'alto, dove il calice invece si allarga per esaltare i profumi del vino. Completano il calice una zigrinatura elicoidale sullo stelo e, accanto al marchio del produttore, la tedesca Spiegelau, sul piede, caratterizzato anch'esso da una particolare modellazione del vetro che vuole ricordare la dolcezza delle colline del Piemonte. 

I NUMERI NEL BICCHIERE


  • 65 : sono i millimetri massimi di diametro della base, così come quelli della coppa
  • 155 : è l'altezza massima in millimetri che un bicchiere può avere
  • 3 : sono i bicchieri di vino massimi che possono essere bevuti in un giorno!
  • 2.4 x 1,65 : sono le misure in METRI(!!!!) del più grande di bicchiere da vino esposto al festival del vino all'ippodromo di Beirut.
  • 8733 : è l'ammontare in Euro sborsati a Sankt Moritz per un bicchiere di whiskey del 1878!!

sabato 22 dicembre 2018

IN VINO VERITAS!

Album : In Vino Veritas.
Autore : Daniele Sepe.
Anno : 2013.
Luogo : Italia.

E' difficile definire la musica di questo sassofonista e compositore italiano, sempre in bilico tra reggae, folk, jazz, blues, musica classica.




UN BICCHIERE FANTASCIENTIFICO

"Harry Potter" è, insieme a "Il Signore Degli Anelli", la saga di fantascienza più celebre della storia del cinema, e non mancano riferimenti all'interno di essa a diversi bicchieri!
Il più importante è sicuramente il "Calice di fuoco", da cui addirittura il quarto film della saga prende il titolo, ovvero "Harry Potter e il Calice di Fuoco".


Il bicchiere in questione è l'oggetto che sceglie con i suoi poteri chi sarà il campione di ciascuna scuola (Hogwarts, Durmstrang, Beauxbatons), che dovrà poi partecipare al torneo Tremaghi.

IL PROVERBIO

Degli amici, un bicchiere di vino, la serenità, un angolo in un giardino di fiori... Non scambierei questa gioia con nessun'altra presente o futura. (Khāje Shams o-Dīn Moḥammad Ḥāfeẓ-e Shīrāzī ).


giovedì 20 dicembre 2018

LA MIA VITA IN 5 "COSE"

  • La videocassetta di Bambi, di cui ero follemente innamorato da piccolo, pura ossessione per un cartone animato che ha fatto la storia della Disney!




  • La playstation 2, ormai obsoleta e usata solo dai pochi ardui romantici di questa piattaforma che ha fatto la storia della mia giovinezza, è stata causa di grandi "gioie e dolori" tra me, mio fratello e i miei amici!
  • Le carte dei Pokemon, con le quali ho sempre giocato senza mai sapere effettivamente quali fossero le reali regole, ma che mi hanno sicuramente fatto divertire e passare i migliori pomeriggi a giocare in casa!
  • La moto che mi è stata gentilmente concessa dai miei genitori al primo anno delle superiori è stata la mia compagna di avventure per tutta l'adolescenza, seppur con qualche guasto di troppo!
  • La mia racchetta beach tennis, sport poco conosciuto ma che è sempre stato parte integrante della mia vita, una sfilza infinita di delusioni ma anche di grandissime gioie in cui questa racchetta mi ha accompagnato!


ANCHE DIABOLIK BRINDA!

IN : Diabolik, Angela Giussiani, in "Un killer per Ginko", 2008, n.2.

Forse non tutti sanno che Diabolik, il più conosciuto criminale italiano dei fumetti, ha un debole, oltre che per i gioielli, per il vino.

In occasione del suo 50esimo compleanno, in esclusiva per Tre Bicchieri, la casa editrice Astorina ha estrapolato dal suo archivio le immagini che lo immortalano dentro una cantina circondato da rare bottiglie di vino mentre si esibisce in una delle sue performance notturne preferite: il furto con scasso!Un killer per Ginko

venerdì 14 dicembre 2018

TASSONOMIE

VARIE TIPOLOGIE DEI BICCHIERI DA VINO 

Esistono diverse tipologie di bicchiere da vino, che variano in base alla loro forma, dimensione ed utilizzo.

  • Rosso corposo : bicchiere che si utilizzano per i vini rossi abbastanza corposi.







  • Balloon : è il bicchiere che meglio si adatta ai vini rossi strutturati, corposi eleganti, e poco tanninici.







  • Rosso classico : bicchieri da vini rossi importanti, strutturati, e con molti tannini.






  • Bicchiere per distillati : bicchiere che si utilizza per grappe e acquaviti di frutta. Importante è non superare con il liquido il punto di diametro maggiore per evitare al naso il fastidio di un'intensa sensazione alcolica.





  • Vini bianchi aromatici : bicchiere che si utilizza per i vini bianchi aromatici e profumati anche di medio corpo.






  • Flute : bicchiere a Flute che si utilizza per vini spumanti secchi e champagne.

UNA DONNA E UN BICCHIERE DI VINO

Il vino ha una storia antichissima e in letteratura molti autori si sono resi celebri per l'uso e l'abuso di questa bevanda. D'altronde nessuno si stupisce se si afferma che a volte l'ebbrezza aiuta la creazione poetica, tant'è che già dai tempi di Omero e dell'antica Grecia non mancano numerosi Simposi innaffiati dal vino.

Uno dei più famosi autori nella letteratura che dedica parole sul bicchiere da vino è Johann Wolfgang van Goethe, autore del celebre romanzo "I dolori del giovane Werther"
(https://it.wikipedia.org/wiki/Johann_Wolfgang_von_Goethe#I_dolori_del_giovane_Werther_(1774)).
La poesia intitolata "Una donna e un bicchiere di vino" recita in questo modo:

"Una donna e un bicchiere di vino soddisfano ogni bisogno,
chi non beve e non bacia è peggio che morto."



ROCCO BORMIOLI E LA PUBBLICITA'

I bicchieri da vino sono stati oggetti di spot pubblicitari anche da parte della celebre azienda italiana del settore vetraio Rocco Bormioli, celebre in diverse zone del mondo per la qualità dei suoi prodotti.
Di seguito è riportato il link con lo spot in cui vengono delineate con cura tutte le caratteristiche dei diversi tipi di bicchiere, dal tipo di vino adatto fino ad arrivare a sottolineare ovviamente la qualità del materiale : LINEA SUPREMO DI LUIGI BORMIOLI.

venerdì 23 novembre 2018

IL BICCHIERE DA VINO NELLE ARTI FIGURATIVE

Avendo una grande importanza all'interno della società dai tempi più antichi, il bicchiere da vino è stato spesso oggetto anche di diverse opere d'arte, a partire da opere tribali fino ad arrivare ai più grandi pittori che la storia del nostro pianeta è arrivata a conoscere; analizziamone uno in cui è proprio il bicchiere il principale protagonista.

BACCO
  • Autore: Michelangelo Merisi Da Caravaggio  (1571-1610)
  • Data: 1597-1597
  • Tecnica: olio su tela
  • Dimensione: 95x98
  • Ubicazione: Galleria degli Uffizi, Firenze
Fu commissionato dal cardinal Francesco Maria Bourbon del Monte, ambasciatore mediceo a Roma e committente e protettore del Caravaggio, per regalarlo a Ferdinando I de' Medici in occasione della celebrazione delle nozze del figlio Cosimo II, per rinsaldare l'amicizia con Ferdinando che aveva avuto così tanta importanza per favorire la carriera del Del Monte. Il dipinto, in questo senso sarebbe concepito, secondo Maurizio Marini, come emblema oraziano dell'amicizia.

COM'E' FATTO?

Bicchieri per il servizio del vino esistono in diverse forme e materiali, con caratteristiche diverse e, spesso, con inutili decorazioni estetiche che rendono sicuramente più gradevoli alla vista i bicchieri a scapito dell'apprezzamento del vino. Una delle caratteristiche fondamentali di un buon bicchiere è che deve consentire il giusto apprezzamento dell'aspetto del vino, pertanto deve essere assolutamente incolore, trasparente, senza decorazioni e sfaccettature.
Il bicchiere dovrà essere preferibilmente di cristallo, tuttavia è più che accettabile anche il mezzo cristallo e il vetro sonoro superiore. Per quanto siano attraenti e affascinanti, i bicchieri di cristallo, data la loro tipica fragilità, unitamente al loro alto costo, spesso vengono acquistati o regalati per essere lasciati a fare bella mostra nelle case degli appassionati di vino: il pensiero che questi possano rompersi, soprattutto durante il lavaggio, è una preoccupazione che hanno molte persone. Indipendentemente dal tipo di materiale con cui sono stati prodotti i bicchieri, cristallo o vetro superiore, è importante che il suo spessore sia piuttosto fine, possibilmente inferiore al millimetro. Uno spessore maggiore, oltre ad essere fastidioso per il tatto delle labbra, finirebbe anche per alterare la percezione di alcune sensazioni tattili.

Furono però i fenici i primi a produrre e diffondere su ampia scala i primi veri bicchieri in vetro trasparente. Durante l’epoca pompeiana la storia del bicchiere entra, diciamo così, nella sua modernità di forme e decorazioni: realizzare i bicchieri diventa una vera e propria arte che impone nuovi canoni estetici ma anche pratici, con il fondo che inizia a essere non più piatto ma concavo e decorazioni con pietre preziose e altri materiali pregiati.

I NOMI DEL BICCHIERE

Ovviamente, come per l'italiano esiste uno specifico termine per indicare il bicchiere d vino, così nelle altre lingue questo oggetto assume connotazioni ben specifiche e non viene identificato come un semplice "bicchiere".
Diamo un'occhiata al modo in cui viene definito non solo in Italia, ma anche nei diversi Paesi del nostro continente e non:


  1. In Italiano, bicchiere da vino;
  2. In Inglese, wineglass;
  3. In Tedesco, weinglas;
  4. In Spagnolo, copa de vino;
  5. In Francese, verre à vin;
  6. In Russo, бокал вина;
  7. In Greco, ποτήρι κρασιού;
  8. In Cinese, 葡萄酒杯;

La parola vino inoltre ha un'origine molto antica e sulla sua etimologia gli studiosi sono in disaccordo: secondo una delle teorie più diffuse deriverebbe dal sanscrito vena, termine formato dalla radice ven, che significa amare; non a caso, dalla stessa radice deriva Venus, Venere. Il concetto del bello nel vino sta ad indicare che trattasi di una bevanda nobile, leggiadra, la più elegante tra le bevande. 




mercoledì 14 novembre 2018

IMBOCCATURA STRETTA O LARGA?

Perché ne esistono molti?

I bicchieri da vino, oltre a variare in base al colore del vino, bianco, rosso o rosato, variano anche a seconda della sua struttura, dalla presenza di tannini, del grado di invecchiamento, della tipologia, dei profumi che il vino sprigiona. Insomma, sono tante le caratteristiche da tenere in considerazione quando ci si trova a dover scegliere i bicchieri da vino.

Incolore, con lo stelo e preferibilmente di cristallo o di vetro sottilissimo. Sono questi i requisiti che un bicchiere da vino dovrebbe avere.
Anche la capienza è un elemento importante: i bicchieri devono poter contenere la giusta quantità di vino e allo stesso tempo consentire lo sprigionarsi dei profumi.

Se dobbiamo servire un vino giovane, aromatico o particolarmente delicato, che necessita di sprigionare tutto il suo bouquet, abbiamo bisogno di un bicchiere da vino con l'imboccatura stretta, in grado di veicolare l'aroma al naso senza dispersioni.
Se invece abbiamo a che fare con vini complessi ed invecchiati sarebbe corretto prediligere bicchieri da vino con imboccature larghe ed in grado di far cogliere tutte le sfumature olfattive.

Un'ultima cosa: ricordatevi di impugnare il calice dallo stelo e non dalla coppa!!
Così facendo eviterete di scaldare il vino e quindi di alterare i suoi profumi, ma soprattutto non lascerete sulle pareti esterne del bicchiere le vostre impronte!

GRAN FINALE

Come per tutte le cose anche la stesura di questo blog è giunta al termine, sicuramente è stato un bel modo per scoprire e conoscere al megl...